Pescara, inaugurato il centro per rigenerare le cellule nel reparto di Ematologia / Pescara, inaugurated the center to regenerate cells in the Department of Hematology

Pescara, inaugurato il centro per rigenerare le cellule nel reparto di Ematologia / Pescara, inaugurated the center to regenerate cells in the Department of Hematology.

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa
Pescara. Inaugurata oggi, presso il reparto di Ematologia e Medicina trasfusionale, la Cell Factory, l’istituto Tessuti e Biobanche che punta allo sviluppo della medicina rigenerativa e del rinnovamento cellulare per la cura dei tumori del sangue, quali leucemie, mielomi e linfomi. Il reparto di Ematologia, fiore all’occhiello dell’ospedale Santo Spirito, si arricchisce così di una nuova eccellenza: “La sanità abruzzese cambia e si riqualifica scommettendo su nuove frontiere come quella della terapia cellulare sulla quale la Regione intende continuare ad investire e nella quale crede molto, così come crede in significativi progetti che portano innovazione”, ha affermato Silvio Paolucci, assessore regionale alla Sanità.
In particolare, la ricerca si concentrerà sul prelievo delle cellule staminali dal cordone ombelicale, tecnica approvata con Decreto ministeriale del 18 novembre 2009, a seguito della sua comprovata efficacia, poi aggiornato con Decreto ministeriale del 22 aprile 2014.

Trapianto di midollo osseo: dove prelevare le cellule staminali ematopoietiche?

Coagulo di sangue

Il trapianto di midollo osseo, detto anche trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è la procedura medica mediante la quale si sostituisce un midollo osseo danneggiato con un midollo osseo sano, allo scopo di ristabilire la normale produzione di cellule del sangue.
È un trattamento delicato, complesso e che viene eseguito soltanto in determinate condizioni; tra queste, si segnalano in particolar modo: uno stato di salute del paziente ottimale (a dispetto della malattia che lo affligge) e l'impraticabilità (perché inefficace) di una qualsiasi altra cura alternativa.
Praticato solitamente nei casi di anemia aplastica, leucemia, linfoma non-Hodgkin e malattie genetiche del sangue, il trapianto di midollo osseo può essere di tipo allogenico o di tipo autologo. Allogenico significa che il midollo osseo proviene da un donatore compatibile; autologo, invece, vuol dire che il midollo osseo viene prelevato direttamente dal paziente da curare (N.B: ciò che viene raccolto deve essere sottoposto a particolari trattamenti).
Le fonti delle cellule staminali ematopoietiche, utilizzate per i trapianti, possono essere:
  • Il midollo osseo presente a livello delle creste iliache. La cresta iliaca è il margine superiore dell'osso iliaco, ovvero l'osso principale dell'anca. Nell'essere umano sono due e rappresentano, ormai da decenni, il classico punto di raccolta delle cellule staminali ematopoietiche.
    Ciò che viene prelevato può essere utilizzato sia per un trapianto autologo che per un trapianto allogenico.

  • Il sangue periferico precedentemente sottoposto a un trattamento farmacologico particolare, che favorisce la produzione di cellule staminali ematopoietiche e il loro passaggio nel sangue periferico stesso. Occorre, infatti, ricordare ai lettori che il sangue circolante normalmente nelle nostre vene non contiene cellule staminali.
    Riservata alle donazioni di midollo osseo allogeniche, tale metodica si base sull'utilizzo di una macchina capace di prelevare temporaneamente il sangue del donatore, al fine di estrarvi soltanto le cellule staminali ematopoietiche (aferesi).

  • Il liquido amniotico al momento della nascita. Le cellule staminali ematopoietiche, prelevate in questa maniera, possono essere adoperate per un trapianto autologo o un trapianto allogenico.

  • Il cordone ombelicale e/o la placenta, adeguatamente conservati dopo la nascita. Al momento della nascita, nel sangue del cordone ombelicale e in quello della placenta sono contenute tantissime cellule staminali ematopoietiche.
    A limitare l'utilizzo di queste due risorse è la scarsa quantità di sangue presente: ciò rende la metodica più adatta per i bambini che non per gli adulti.

Trapianto di midollo osseo: conservazione

Alcune gravi malattie del sangue – tra cui la cosiddetta anemia aplastica, le leucemie, i linfomi e le malattie genetiche del sangue – insorgono a causa di un danneggiamento a carico del midollo osseo, ovvero il tessuto molle che produce le cellule sanguigne (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).
Quando il danno è profondo e la risposta ai trattamenti meno invasivi è inadeguata, sussistono le condizioni per intervenire con una procedura medica particolare, molto delicata e complessa, chiamata trapianto di midollo osseo.
Il trapianto di midollo osseo, o trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è l'operazione medico-chirurgica tramite cui si sostituisce un midollo osseo non più funzionale con un midollo osseo sano, in grado di produrre cellule del sangue.
Il "nuovo" midollo osseo può provenire da un donatore compatibile (trapianto allogenico) oppure dallo stesso paziente da sottoporre al trapianto (trapianto autologo). Nel secondo caso, dopo il prelievo, le cellule staminali ematopoietiche devono essere opportunamente trattate (chemioterapia).
Diversamente dagli altri organi (cuore, polmone, fegato, rene ecc) e tessuti (cornea) del corpo umano, le cellule staminali ematopoietiche possono essere congelate e conservate in un freezer apposito, senza perdere le loro proprietà.
Questo procedimento si chiama crioconservazione, dove "crio" significa freddo, quindi conservazione a freddo.
La crioconservazione è molto praticata per i prelievi autologhi: il midollo osseo, infatti, viene raccolto per un trattamento futuro, previsto a distanza di qualche mese.

Al contrario, la conservazione a freddo è poco utilizzata nel caso del prelievi allogenici: questo perché il processo di congelamento porta sempre alla perdita di qualche cellula staminale ematopoietica. 

UN'ECCEZIONE

La crioconservazione risulta essere una procedura molto praticata, anche se il prelievo è a scopo allogenico, quando si sono raccolti il cordone ombelicale e/o la placenta. Ciò è dovuto al fatto che l'unico momento in cui è possibile ottenerli è alla nascita di un bambino.

CHE COSA SERVE ALLA CRIOCONSERVAZIONE?

Mentre preparano le cellule staminali ematopoietiche alla crioconservazione, gli esperti (in genere biologi o biotecnologi) aggiungono una sostanza fondamentale, il DMSO, che serve a rallentare il processo di congelamento e a renderlo meno "invasivo".
Senza il DMSO, infatti, le cellule staminali ematopoietiche subirebbero dei danni osmotici profondi, successivi a una formazione molto veloce dei cristalli di ghiaccio.
La crioconservazione consente di utilizzare il midollo osseo anche a distanza di diversi anni.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Trapianto_di_midollo_osseo/Trapianto_midollo_osseo_conservazione.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Trapianto_di_midollo_osseo/Trapianto_midollo_osseo_dove_prelevare_cellule_staminali_ematopoietiche.html
Il trapianto delle cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale rappresenta in sostanza il passo avanti rispetto al più tradizionale trapianto del midollo osseo per la cura di malattie del sangue come la leucemia: la difficoltà di trapianto del midollo consiste innanzitutto nella ricerca di un donatore compatibile, spesso difficile da individuare anche nell’ambito familiare del paziente; questo ha comportato una percentuale di guarigione non elevata, poiché solo un quarto dei pazienti riesce a trovare un midollo compatibile.
Con la possibilità di prelevare le cellule staminali dal sangue del cordone ombelicale, il problema della reperibilità di un donatore compatibile si riduce parecchio e potrebbe essere destinato a scomparire del tutto: le unità di sangue prelevate infatti, se conservate in banche pubbliche, possono essere utilizzate da ogni paziente che necessita di trapianto; con la conservazione delle cellule staminali in banche private invece è previsto il solo utilizzo autologo/familiare.

ENGLISH

 Pescara. Inaugurated today, at the Department of Haematology and Transfusion Medicine, Cell Factory, the institute Fabrics and Biobanks pointing to the development of regenerative medicine and cell renewal for the treatment of blood cancers, such as leukemias, myelomas and lymphomas.

The Department of Hematology, the flagship hospital Holy Spirit, is thus enriched by a new excellence: "The Abruzzo health changes and upgrading betting on new frontiers like that of cell therapy on which the Region intends to continue to invest in and which believes, as he believes in meaningful projects that bring innovation, "said Silvio Paolucci, regional Minister for Health.

In particular, the research will focus on the procurement of stem cells from the umbilical cord, technical approved by Ministerial Decree of 18 November 2009, as a result of its proven efficacy, then updated by Ministerial Decree of 22 April 2014.

Bone marrow transplantation: where to get hematopoietic stem cells?

Clot of blood


The bone marrow transplant, also known as hematopoietic stem cell transplantation, is the medical procedure by which replacing a damaged bone marrow with healthy bone marrow, in order to restore the normal production of blood cells.

It is a gentle treatment, complex and runs only under certain conditions; among these, it highlights in particular: one of the best patient health status (in spite of the disease that afflicts him) and the impracticality (because ineffective) of any other alternative care.

usually practiced in cases of aplastic anemia, leukemia, non-Hodgkin's lymphoma and genetic diseases of the blood, bone marrow transplant can be either allogeneic or autologous type. Allogeneic means that the bone marrow is from a compatible donor; autologous, however, it means that the bone marrow is taken directly from the patient to be cured (N.B: what is collected must be subjected to special treatments).

The sources of hematopoietic stem cells used for transplants, can be:

    The bone marrow in the present level of the iliac crests. The iliac crest is the top edge of the hip bone, which is the main hip bone. In the human being are two and are, for decades, the classic point of collection of hematopoietic stem cells.
    What is picked up can be used either as an autologous graft that for an allogeneic transplant.

    Peripheral blood previously subjected to a particular drug treatment, which favors the production of hematopoietic stem cells and their transition into the peripheral blood itself. It should indeed remind readers that the blood circulating in our veins normally do not contain stem cells.
    Reserved for donations of allogeneic bone marrow, this method is based on the use of a machine able to temporarily remove the donor's blood, in order to only extract from hematopoietic stem cells (apheresis).

    The amniotic fluid at birth. Hematopoietic stem cells, taken in this way, may be used for autologous or allogeneic transplantation.

    The umbilical cord and / or placenta, properly stored after birth. At birth, the umbilical cord blood and the placenta contains many hematopoietic stem cells.
    To limit the use of these resources is the low amount of blood present, which makes the method more suitable for children than for adults.

Bone marrow transplantation: conservation

Some serious blood diseases - including the so-called aplastic anemia, leukemias, lymphomas and genetic diseases of the blood - arise because of a dependent damage of the bone marrow, which is the soft tissue that produces the blood cells (red blood cells, white cells and platelets).

When the damage is deep and the answer to the less invasive treatments is inadequate, the conditions for intervening with a particular medical procedure, very delicate and complex, called bone marrow transplant.

The bone marrow transplantation, or transplantation of hematopoietic stem cells, is the medical-surgical operation through which it replaces a bone marrow no longer functional with a healthy bone marrow, able to produce blood cells.

The "new" bone marrow can come from a compatible donor (allogeneic transplant) or from the same patient undergoing transplantation (autologous transplant). In the second case, after collection, hematopoietic stem cells should be appropriately treated (chemotherapy).

Unlike other organs (heart, lung, liver, kidney, etc.) and tissues (cornea) of the human body, hematopoietic stem cells can be frozen and stored in a special freezer, without losing their properties.
This process is called cryopreservation, where "cryo" means cold, so cold storage.

Cryopreservation is widely practiced for autologous levies: the bone marrow, in fact, is collected for future treatment, provided at a distance of a few months.

On the contrary, the cold storage is little used in the case of allogeneic levies: this because the freezing process always leads to the loss of some hematopoietic stem cell.
EXCEPTION
The cryopreservation appears to be a widely practiced procedure, even if the levy is to aim allogeneic, when you are collected the umbilical cord and / or placenta. This is due to the fact that the only time when you can get them is the birth of a child.
WHAT YOU NEED TO CRYOPRESERVATION?

While preparing hematopoietic stem cells for cryopreservation, experts (usually biologists and biotechnologists) add a basic substance, DMSO, which is used to slow down the freezing process and to make it less "invasive".
Without DMSO, in fact, hematopoietic stem cells would suffer the profound osmotic damage, subsequent to a very fast formation of ice crystals.

Cryopreservation allows you to use the bone marrow even after many years away.

Adapted from http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Trapianto_di_midollo_osseo/Trapianto_midollo_osseo_conservazione.html
Adapted from http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Trapianto_di_midollo_osseo/Trapianto_midollo_osseo_dove_prelevare_cellule_staminali_ematopoietiche.html

The transplantation of stem cells taken from the umbilical cord is essentially the improvement over more traditional bone marrow transplantation for the treatment of blood disorders such as leukemia: the difficulty of the marrow transplant consists of first searching for a compatible donor, often difficult to detect even in the family of the patient; This resulted in a high percentage of non-healing, since only a quarter of patients can not find a compatible bone marrow.

With the ability to collect stem cells from umbilical cord blood, the problem of finding a suitable donor is reduced a lot and could be about to disappear completely: the units of blood collected in fact, when stored in public banks, can be used from every patient in need of transplant; with the preservation of stem cells in private banks instead it is expected to only use autologous / family.

Da:
http://www.my-personaltrainer.it/Foto/Trapianto_di_midollo_osseo/Trapianto_midollo_osseo_altre_complicazioni.html
http://www.cityrumors.it/notizie-pescara/cronaca-pescara/203008-pescara-inaugurato-il-centro-per-rigenerare-le-cellule-nel-reparto-di-ematologia.html

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