Occhio bionico, primo sguardo grazie a tecnologia wireless. / Bionic eye, a first glance, thanks to wireless technology.

Occhio bionico, primo sguardo grazie a tecnologia wireless. / Bionic eye, a first glance, thanks to wireless technology.


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa


Il sistema è progettato per escludere completamente dal circuito i fotorecettori della retina danneggiati. Una volta ricevuto l’input il cervello è in grado di interpretare il segnale elettrico. Gli ultimi interventi in America ma anche in Italia, a Padova
Tra tutti i sensi è forse quello che più utilizziamo per rapportarci con la realtà. Perdere la vista significa dover diventare spesso dipendenti dagli altri. Cure miracolose non esistono ma negli ultimi 20 anni un sempre maggior numero di persone è tornata a vedere parzialmente grazie ai progressi della scienza. Ecco una breve panoramica sulle conquiste ottenute e sulle prospettive future:

CELLULE STAMINALI PER RIGENERARE LA CORNEA
Uno dei motivi che portano alla lenta e progressiva cecità è dato dall’opacizzazione della congiuntiva. Ciò avviene quando ustioni termiche o chimiche della superficie oculare danneggiano irreversibilmente la riserva di cellule staminali presenti a livello dell’occhio. In questi casi la cornea, che normalmente è in continuo ricambio, smette di rigenerarsi e la congiuntiva diventa opaca rendendo impossibile la visione. Una sorta di schermo bianco che non consente alla luce di filtrare. Partendo dall’evidenza che la cornea è in grado di rigenerarsi gli scienziati hanno pensato di riparare il danno partendo proprio da queste cellule. Per fare ciò basta solamente un millimetro di tessuto oculare integro per poter ricostruire in laboratorio l’intera superficie dell’epitelio che ricopre la cornea. Successivamente, una volta ottenuto il tessuto, esso viene trapiantato e la persona, in oltre il 90% dei casi, torna a vedere. Una pratica ormai consolidata che da poche settimane è diventata una terapia farmacologica a base di staminali (Holoclar) a tutti gli effetti.

OCCHIO BIONICO
I primi studi sull’occhio bionico risalgono all’inizio del 2000. Oggi, grazie a sempre più sofisticate tecnologie e meno ingombranti apparati, l’occhio bionico è realtà. Il principio di funzionamento è semplice quanto geniale: l’occhio bionico utilizza una tecnologia wireless e consiste in un sensore impiantato nell’occhio che raccoglie i segnali elettrici inviati da una telecamera installata su occhiali speciali. Il sistema è progettato per escludere completamente dal circuito i fotorecettori della retina danneggiati. Una volta ricevuto l’input il cervello è in grado di interpretare il segnale elettrico. L’occhio bionico, occorre precisarlo, non restituisce una visione perfettamente normale. Non solo, l'apparato può essere installato solo su persone nate vedenti perché è necessario che ci siano ancora fibre nervose attive. La tecnica, sperimentata già con successo su diversi pazienti affetti da retinite pigmentosa o atrofia della coroide, è tornata alla ribalta grazie ai primi casi trattati in Italia. Ultimo in ordine di tempo quello dei due ciechi trattati nei giorni scorsi presso l’ospedale di Camposampiero (Padova).

RETINA ARTIFICIALE BIOCOMPATIBILE
Si tratta dell’evoluzione dell’occhio bionico. Al momento sono in corso sperimentazioni a livello animale. La retina artificiale biocompatibile è made in Italy frutto dell’intenso lavoro dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Il principio di funzionamento è simile a quello descritto precedentemente. Ciò che manca è la telecamera che invia il segnale al ricevitore posizionato nell’occhio. Il dispositivo in questione, realizzato in materiale biocompatibile, funziona come una microcella solare. Sensibile alla luce invia direttamente il segnale ai neuroni. Secondo quanto dichiarato dagli scienziati al momento della realizzazione (2013) il dispositivo potrà esseresperimentato nell’uomo nel giro di 3-5 anni.

ENGLISH
The system is intended to exclude completely from the circuit damaged photoreceptors in the retina. After receiving the input, the brain is able to interpret the electrical signal. The last works in America but also in Italy, in Padova

Among all the senses it is perhaps the one that we use to relate with reality. Losing their sight often means having to become dependent on others. Miracle cures do not exist but for the last 20 years more and more people came back to see partly thanks to advances in science. Here is a brief overview of the obtained achievements and future prospects:

STEM CELLS FOR REGENERATION THE CORNEA
One of the reasons that lead to the slow and progressive blindness is given by opacification of the conjunctiva. This occurs when thermal or chemical burns of the eye surface damage irreversibly the reserve of stem cells present in the eye. In these cases the cornea, which normally is in continuous parts, stops regenerate and the conjunctiva becomes opaque making it impossible to vision. A kind of white screen that does not allow light to filter through. Starting from the evidence that the cornea is able to regenerate the scientists decided to repair the damage, starting from these cells. To make the entire surface of the epithelium that covers the ocular cornea intact to be able to reconstruct in the laboratory of a millimeter fabric that is enough only. Next, once you got the fabric, it is transplanted and the person, in 90% of cases, back to see. A well-established practice that a few weeks ago has become a drug therapy based on stem (Holoclar) in all respects.

BIONIC EYE
Early studies bionic eye date back to 2000. Today, thanks to increasingly sophisticated technologies and less cumbersome apparatuses, the bionic eye is reality. The operating principle is simple and elegant: the bionic eye using a wireless technology and consists of a sensor implanted in the eye that collects the electric signals sent from a camera installed on special glasses. The system is intended to exclude completely from the circuit damaged photoreceptors in the retina. After receiving the input, the brain is able to interpret the electrical signal. The bionic eye, it must be specified, it returns a perfectly normal vision. Not only that, the apparatus can be installed only on people who were born blind because it is necessary that there are still active nerve fibers. The technique, already successfully tested on different patients suffering from retinitis pigmentosa or atrophy of the choroid, is back in the limelight thanks to the first cases treated in Italy. Last in order of time than the two blind men treated in recent days at the hospital in Camposampiero (Padova).

ARTIFICIAL RETINA BIOCOMPATIBLE
It is evolution bionic eye. There are ongoing trials at the animal level. The biocompatible artificial retina is made in Italy result of the hard work Italian Institute of Technology in Genoa. The principle of operation is similar to that described previously. What is missing is the camera that sends the signal to the receiver placed in the eye. The device in question, made of biocompatible material, functions as a solar microcell. Sensitive to light sends the signal directly to the neurons. According to scientists at the time of creation (2013) the device can esseresperimentato humans in a matter of 3-5 years.


Da: 

http://www.lastampa.it/2015/03/06/scienza/benessere/occhio-bionico-primo-sguardo-grazie-a-tecnologia-wireless-1yO7ZGwqakS01yiJepk73I/pagina.html

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