Scoperto interruttore che disattiva le cellule killer dei tumori / Discovered switch that disables the cancer killer cells.

Scoperto interruttore che disattiva le cellule killer dei tumori / Discovered switch that disables the cancer killer cells.


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa

Un meccanismo che permette alle cellule tumorali di "ingannare" il sistema immunitario impedendogli di attaccare e quindi distruggere le cellule anomale. Lo ha scoperto uno studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù condotto assieme al dipartimento di medicina sperimentale dell'Università degli studi di Genova e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Journal of Allergy and Clinical Immunology. Si tratta di una reazione che si scatena quando le cellule natural killer entrano in contatto con quelle tumorali provocando la disattivazione di questo importante meccanismo di difesa.
Le natural killer sono cellule del sistema immunitario che svolgono un ruolo importante nel riconoscimento e nella distruzione di cellule tumorali o infette da virus. Lo studio ha dimostrato che in pazienti con tumore queste cellule esprimono sulla loro superficie un recettore inibitorio (un vero e proprio interruttore cellullare) chiamato PD-1. Quando le cellule NK attaccano quelle tumorali per ucciderle, vengono frenate perché il recettore PD-1 interagisce con molecole presenti sulla superficie esterna delle cellule tumorali (PDL-1) "spegnendo" le cellule NK. Come conseguenza, un importante meccanismo di difesa viene disattivato e il tumore può crescere liberamente.
Il recettore PD-1 era stato scoperto in precedenza sui linfociti T, altri "soldati" molto importanti delle difese immunitarie, in grado anch'essi di uccidere le cellule tumorali. Tuttavia, in molti casi, i tumori, soprattutto quelli più aggressivi, riescono a eludere l'attacco da parte dei linfociti T, ma sono ancora aggredibili dalle cellule NK. Se anche le cellule NK sono bloccate per effetto del PD-1, le difese anti-tumorali vengono praticamente annullate e il tumore può crescere liberamente.
È però possibile prevenire l'azione bloccante del PDL-1. "Questo è stato dimostrato non solo in laboratorio ma anche in pazienti affetti da alcuni tumori molto frequenti, quali il melanoma e i tumori polmonari, grazie all'uso di un anticorpo monoclonale specifico per il recettore PD-1 - dice la dottoressa Emanuela Marcenaro dell'Università degli studi di Genova - L'anticorpo, legandosi al PD-1, lo "maschera", impedendogli di interagire con il PDL-1 e di generare segnali che inattivano le cellule killer. La novità del nostro studio sta nell'aver dimostrato che l'interruttore PD-1 è presente anche sulle cellule NK di pazienti con tumore. E va sottolineato che le cellule NK svolgono un ruolo molto importante nelle difese contro i tumori".
"Lo studio - possibile grazie al continuo supporto dell'AIRC - è stato compiuto in pazienti con carcinoma dell'ovaio, tumore frequente e molto aggressivo, ma ha una valenza più generale perché rivela come tumori controllabili prevalentemente dalle cellule NK siano possibili candidati per la terapia con anticorpi anti-PD1", aggiunge il professor Alessandro Moretta, direttore dei laboratori di istologia dell'Università di Genova.
"Il trattamento è potenzialmente valido anche per i tumori pediatrici - spiega il professor Lorenzo Moretta, direttore del dipartimento dei laboratori e immunologica e responsabile dell'area di ricerca di immunologia del Bambino Gesù - Tuttavia sono necessari ulteriori studi in laboratorio per chiarire quali tumori possano trarre beneficio da questa terapia. Ad ogni modo, posso affermare che i risultati ottenuti con anticorpi anti-PD-1 sono straordinari e hanno rivoluzionato la prognosi di tumori particolarmente aggressivi. Pertanto, la comprensione del meccanismo d'azione del PD-1 e l'identificazione delle cellule delle nostre difese immunitarie coinvolte in questo meccanismo (ad es. le cellule NK del nostro studio) permetteranno progressi decisivi nella lotta contro alcuni tumori".

ENGLISH

A mechanism that allows cancer cells to "trick" the immune system, preventing it from sticking and then destroy the abnormal cells. He discovered one Bambino Gesù Children's Hospital study conducted together with the experimental medicine department of the University of Genoa and published in the prestigious scientific journal Journal of Allergy and Clinical Immunology. It is a reaction that is triggered when the natural killer cells come into contact with the tumor causing the disabling of this important defense mechanism.
Natural killer cells are the immune system and play an important role in the recognition and destruction of tumor or virus-infected cells. The study showed that in patients with these tumor cells express on their surface an inhibitory receptor (a real cellullare switch) called PD-1. When NK cells attack tumor ones to kill them, they are braked because the PD-1 receptor interacts with molecules present on the outer surface of the tumor cells (PDL-1) "off" NK cells. As a result, an important defense mechanism is switched off and the tumor can grow freely.
The PD-1 receptor had been discovered earlier on T lymphocytes, other "soldiers" very important immune defense in themselves able to kill cancer cells. However, in many cases, the tumors, especially those more aggressive, they manage to elude the attack by the T lymphocytes, but they are still attackable by NK cells. If NK cells are blocked as a result of the PD-1, anti-cancer defenses are virtually canceled and the tumor can grow freely.
However, it is possible to prevent the locking action of the PDL-1. "This has been demonstrated not only in the laboratory but also in patients with some very common cancers such as melanoma and lung cancer, through the use of a monoclonal antibody specific for PD-1 receptor - says Dr. Emanuela Marcenaro dell ' University of Genoa - the antibody binds to PD-1, the "mask" preventing it from interacting with the PDL-1 and generate signals that inactivate the killer cells. the novelty of this study lies in having shown that the PD-1 switch is also present on cancer patients NK cells. it should be stressed that NK cells play an important role in the defense against tumors. "
"The study - possible thanks to the continuous support of AIRC - has been performed in patients with ovarian cancer, frequent and very aggressive cancer, but a more general value because it reveals that predominantly controllable tumors by NK cells are possible candidates for the treatment with anti-PD1 antibodies, "adds Professor Alessandro Moretta, director of pathology laboratories of the University of Genoa.
"The treatment is potentially true for pediatric cancer - says Professor Lorenzo Moretta, director of the department of laboratories and immunology and head of the immunology of the Child Jesus search - However, further laboratory studies are needed to clarify which tumors can benefit from this therapy. However, i can say that the results obtained with anti-PD-1 antibodies are extraordinary and have revolutionized the prognosis of particularly aggressive tumors. Therefore, understanding the mechanism of action of the PD-1 and l 'identification of the cells of our immune system involved in this mechanism (eg. NK cells in our study) will allow decisive progress in the fight against certain tumors. "


Da:
http://www.askanews.it/altre-sezioni/salute-e-benessere/scoperto-interruttore-che-disattiva-le-cellule-killer-dei-tumori_711882569.htm

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