I polimeri sostituiranno gli antibiotici nel combattere i batteri? / Will the polymers replace antibiotics to fight the bacteria?

I polimeri sostituiranno gli antibiotici nel combattere i batteri? /  Will the polymers replace antibiotics to fight the bacteria?


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa

Nuove, piccolissime molecole a forma di stella possono uccidere i batteri che resistono agli antibiotici. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Microbiology.


superbatteri, o batteri resistenti, sono una piaga che rischia spesso di invalidare l’uso degli antibiotici. Per questo una ricerca pubblicata suNature Microbiology ha proposto un farmaco che potrebbe sostituire gli antibiotici e contrastare il fenomeno della resistenza. Oggetto della scoperta sono dei polimeri peptidici, dalla forma stellata, che uccidono i patogeni con estrema efficacia senza mostrare tossicità per l’uomo.

Greg Qiao, Shu Lam, Neil O’Brein-Simpson ed Eric Reynolds dell’università di Melbourne hanno lavorato ai polimeri peptidici per cinque lunghi anni.


Ma solo adesso sono riusciti a creare il polimero dei loro sogni. Secondo Qiao, il fatto che l’unico trattamento contro le infezioni batteriche sia basato sugli antibiotici comporta un aumento allarmante dei casi diresistenza. “Si stima – ha dichiarato – che l’aumento dei superbatteri causerà fino a dieci milioni di morti all’anno entro il 2050Inoltre va sottolineato che sono stati sviluppati solo uno o due nuovi antibiotici negli ultimi trent’anni”.
Il polimero peptidico di Qiao e colleghi è particolarmente efficace nell’uccidere i batteri Gram-negativi, cioè il gruppo di batteri in cui predomina il fenomeno della resistenza. Questo perché, secondo gli scienziati, il polimero uccide un ampio spettro di ceppi batterici contrastando così la più grande arma a disposizione dei patogeni: la diversità.
Inoltre le molecole stellate non manifestano alcuna tossicità per l’uomo. Questo consentirebbe di sviluppare, in futuro, terapie abbastanza sicure. Nei test eseguiti sui globuli rossi del sangue, gli scienziati hanno dimostrato che basta solo un centesimo della dose tossica per uccidere i superbatteri. E anche nei modelli animali i polimeri hanno dato risultati confortanti.
Dunque gli scienziati credono fermamente nella superiorità dei polimeripeptidici. Se fosse davvero così, con l’avanzare delle ricerche potrebbero vedere la luce nuove ed efficaci terapie che risolverebbero in buona parte il problema dell’antibiotico-resistenza.
La scoperta dei polimeri si inserisce comunque in un campo di ricerca in rapida evoluzione. Solo pochi giorni fa gli scienziati della scuola di Medicina di Harvard e dell’Istituto israeliano di tecnologia hanno inventato un meraviglioso sistema per osservare direttamente come si comportano i batteri quando sviluppano la resistenza. I ricercatori hanno pubblicato un video unico nel suo genere, e destinato a fare il giro del mondo.
ENGLISH

New, small molecules in a star shape can kill bacteria that are resistant to antibiotics. This was revealed by a study published in Nature Microbiology.

The superbugs, or resistant bacteria, are a scourge that often threatens to invalidate the use of antibiotics. For this a published suNature Microbiology Research has proposed a drug that could replace antibiotics and combat the phenomenon of resistance. Subject of the discovery are of peptide polymers, the star-shaped, which kill pathogens very effectively without showing toxicity to humans.

Greg Qiao, Shu Lam, Neil O'Brein-Simpson and Eric Reynolds of Melbourne University have worked to peptide polymers for five long years.


But only now they have managed to create the polymer of their dreams. According to Qiao, the fact that the only treatment against bacterial infections is based on antibiotics involves an alarming increase of wear-resisting cases. "It is estimated - said - that the rise of superbugs cause up to ten million deaths per year by 2050. It should also be pointed out that only one or two have been developed new antibiotics in the last thirty years."

The peptide polymer of Qiao and colleagues is particularly effective in killing the Gram-negative bacteria, that is, the group of bacteria in which predominates the phenomenon of resistance. This is because, according to scientists, the polymer kills a broad spectrum of bacterial strains thus counteracting the greatest weapon available to pathogens: diversity.

Also stellate molecules show no toxicity to humans. This would allow to develop, in the future, quite safe therapies. In tests performed on red blood cells, scientists have shown that help is just a hundredth of toxic dose to kill the superbugs. And even in animal models the polymers were also successful.

So scientists firmly believe in the superiority of polimeripeptidici. If that was so, with the advance of the research could see the light of new and effective therapies that would solve a large extent the problem of antimicrobial resistance.

The discovery of polymers is still part of a search rapidly evolving field. Just a few days ago scientists at Harvard Medical School and the Israeli Institute of Technology have invented a wonderful way to directly observe how they behave when bacteria develop resistance. The researchers published a unique video of its kind, and intended to go around the world.


Da:

http://www.wired.it/scienza/medicina/2016/09/14/polimeri-resistenza-batteri/



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