Come si forma una tromba d'aria o una tromba marina? Che differenza c’è tra ciclone, uragano e tornado? / How does a tornado or a waterspout? What is the difference between cyclone, hurricane and tornado?

Come si forma una tromba d'aria o una tromba marina?  Che differenza c’è tra ciclone, uragano e tornado? / How does a tornado or a waterspout? What is the difference between cyclone, hurricane and tornado? 


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa


Così nasce la "tromba". 1. L’aria calda in salita si scontra con aria fredda e asciutta che scende verso il basso. 2. Il flusso di aria calda si espande formando una nube temporalesca. 3. I venti laterali accentuano il moto rotatorio dell’aria calda in risalita: il tornado si rafforza. 

So the "trumpet" was born. 1. The rising warm air collides with cold, dry air that drops down. 2. The flow of hot air expands forming a thundercloud. 3. The side winds accentuate the rotary hot air motion in ski: the tornado is strengthened.

Sono tra i fenomeni meteorologici più violenti, con venti che possono toccare i 500 km/h: ecco come si formano trombe d'aria e tornado in Italia.


In Italia, i venti caldi e umidi provenienti da sud scorrono, negli strati bassi dell'atmosfera (cioè tra 0 e 1.000 m), al di sotto di venti freddi e secchi presenti in quota (fino a 5.000 metri) e provenienti da nord, nord-ovest.

L'aria calda dei venti di bassa quota sale verso l'alto mentre l'aria fredda dei venti di alta quota scende, creando un cilindro d'aria rotante parallelo al suolo.


A questo punto, le correnti calde ascendenti spingono verso l'alto un'estremità del cilindro, che sollevandosi continua a ruotare con l'asse perpendicolare al suolo: il tornado si è formato. L'aria in rotazione può raggiungere anche i 500 km/h ed esercitare sugli oggetti a terra pressioni fino a una tonnellata per metro quadrato.

FENOMENO MISTERIOSO. Le trombe d'aria sono, senza dubbio, i vortici nell’atmosfera più impressionanti che un uomo possa osservare. «La loro formazione è complessa e non sono ancora chiari tutti i meccanismi coinvolti. Siamo certi che sia necessaria la presenza al suolo di aria umida e calda, di aria più fredda in alta quota e di venti con direzioni e velocità diverse.

In queste condizioni, le masse d’aria in risalita possono avvitarsi in un moto rotatorio che dà origine al vortice del tornado» spiega Andrea Giuliacci, docente di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università Bicocca di Milano.

Il mistero è che, a volte, pur partendo da condizioni iniziali del tutto simili, non si forma nessuna tromba d'aria. Ciò significa che bastano impercettibili variazioni per far morire sul nascere il potenziale vortice d’aria.

Le trombe marine, che possono originarsi anche sui laghi, sono simili alle trombe d’aria che si verificano sulla terraferma. Generalmente si formano quando vi è la presenza di una nube nota come “cumulo congesto”, una nube dall’aspetto gonfio, che si sviluppa verticalmente e che può raggiungere i 6.000 m d’altezza.

Queste nubi si formano quando la superficie dell’acqua possiede una temperatura elevata (superiore ai 25 °C), in grado di fornire energia all’aria sovrastante. Ciò dà origine a correnti ascensionali anche molto intense. Ma se al contempo sono in atto correnti discendenti più fredde, lo scontro tra di esse può originare moti vorticosi che fanno ruotare l’aria su se stessa dando vita alla tromba marina.

COME SI FORMANO LE TROMBE MARINE



COME APPARE. All’occhio appare una nube a forma d’imbuto che può raggiungere la superficie dell’acqua. All’interno dell’imbuto la pressione è molto bassa e questo provoca il risucchio dell’acqua che inizia a ruotare a velocità che arriva fino a 100 km all’ora.

"PICCOLE" E PASSEGGERE. Generalmente le trombe marine hanno un diametro di pochi metri (eccezionalmente raggiungono i 200 metri), si elevano in altezza fino a mille metri e si esauriscono nel giro di 15-30 minuti, cioè quando viene meno la risalita di aria calda. Spesso le trombe marine si formano in gruppi di 3 o 4, in alcuni casi ne sono state contate anche 20. Solo raramente si originano trombe marine che possono arrivare sulla terraferma. In tal caso sono chiamate “trombe tornadiche” e si possono comportare come i tornado.

Qual è la differenza tra uragani, cicloni e tornadi? E come si formano?

A volte si sente parlare, soprattutto nei telegiornali, di catastrofi dovute a cicloni, uragani e tornado, e capita spesso che vengano confusi l’uno per l’altro.
Allora vediamo quali sono le differenze tra questi tre fenomeni atmosferici.

Ciclone



Per ciclone si intende un violento movimento rotatorio di masse di nubi e d’aria, combinato con un moto di traslazione, intorno ad un centro di bassa pressione.
Le alte temperature equatoriali favoriscono, in certe zone, la formazione di centri di minima pressione, cioè di aspirazione, verso i quali convengono i venti con un moto a spirale che determina cosi un vortice.
 Il senso di rotazione è antiorario nell’emisfero nord e orario in quello sud, per effetto della rotazione terrestre.
Ne esistono di due tipi: tropicali ed extra-tropicali. I primi sono di durata e grandezza minore rispetto ai cicloni extra-tropicali ma l'intensità e la forza dei loro venti è straordinariamente violenta.
COME NASCE UN CICLONE. Il ciclone è provocato da un complesso di fenomeni atmosferici determinati dalle alte temperature equatoriali che, in certe zone, creano centri di minima pressione e, quindi, di aspirazione. Verso tali centri convergono i venti, seguendo un moto a spirale che determina un vortice. I cicloni si distinguono in tropicali ed extra-tropicali.

I primi (ai quali spetta propriamente l’appellativo di cicloni) sono molto più intensi dei secondi e di minore durata e provocano venti di straordinaria violenza.  

URAGANI E TIFONI: DUE NOMI PER UN CICLONE. 

Uragano è un nome di origine caraibica, usato per indicare i cicloni che si abbattevano sulle Indie Occidentali. Tuttavia, ai giorni nostri, i meteorologi hanno deciso di chiamare “uragano” tutti i cicloni di elevata intensità che raggiungono forza 12, la massima nella scala di misurazione, con venti che raggiungono i anche i 120 km/h.
In conclusione l’uragano è il ciclone elevato alla massima potenza.
DA TEMPESTA TROPICALE A URAGANO. I meteorologi hanno convenuto di chiamare uragano soltanto i venti di eccezionale intensità. Finché i venti si mantengono sotto i 117 km/h si parla di tempeste tropicali; a velocità maggiori, i cicloni vengono definiti uragani veri e propri e vengono classificati, secondo la Scala Saffir-Simpson, in 5 categorie.

Hanno un diametro di centinaia di chilometri (l’uragano Tip raggiunse i 2.200 km) e si formano sugli oceani a cavallo dell’equatore. A seconda di dove si dirigono prendono nomi diversi: uragano (hurricane, negli Usa, da hurican o huracan, voce caraibica che designa il dio del male), willy-willy (in Australia), tifone (typhoon, in Asia), baguyo (nelle Filippine).



Tornado



Il tornado è il più distinguibile tra i tre; con questo termine si intende una perturbazione atmosferica molto violenta, con una forma simile ad un imbuto, del tipo delle trombe d’aria delle nostre regioni. 
I tornado, frequenti soprattutto in America, in particolare nel Messico e a est delle Montagne Rocciose, sono caratterizzati da una estrema velocità dell’aria che ruota vorticosamente intorno ad un vertice (si parla di 300-400 km/h fino punte di 800km/h).
Un tornado medio ha un diametro di 100-200 m e si sposta sulla superficie terrestre con una velocità che va dai 30 agli 80 km/h. Anche con una durata di pochi secondi, essi sono in grado di distruggere qualsiasi cosa trovino sul loro cammino.
Di quello che avviene nel loro interno si sa poco per la difficile rilevazione di dati, ma si crede che l’aria raggiunga velocità impressionanti e si è stimato che ci sia una diminuzione della pressione di circa il 20% in meno di quella atmosferica.

Sconsigliamo vivamente in futuro riprese del genere, mettete a rischio le vostre vite
We strongly advise against future shoot like that, you put at risk your lives





ENGLISH


Are among the most violent weather phenomena, with winds that can reach up to 500 km / h here is how they form tornadoes and tornadoes in Italy.

In Italy, the warm winds and moist southerly flow, in the lower atmosphere (ie from 0 to 1,000 m), under cold and dry winds present at high altitude (up to 5,000 meters) and from the north, northwest.

The hot air of the winds of low salt portion upwards while the cold air of high altitude winds down, creating a rotary air cylinder parallel to the ground.


At this point, the ascending warm currents push up one end of the cylinder, that surging continues to rotate with the axis perpendicular to the ground: the tornado is formed. The air in rotation can also reach 500 km / h and exert pressure on the ground objects up to one ton per square meter.

PHENOMENON MYSTERIOUS. The tornadoes are, without doubt, the most impressive atmosphere vortices that a man can observe. "Their training is complex and is not yet clear all the mechanisms involved. We are confident that it is necessary the presence on the ground of humid and warm air, of cooler air at high altitude and winds with different directions and speeds.

Under these conditions, the air masses in the ski can screw into a rotary motion that gives rise to the tornado vortex, "explains Andrea Giuliacci, Professor of Physics at the University of Milan Bicocca.

The mystery is that, at times, even starting from initial conditions quite similar, does not form any air horn. This means that enough subtle variations to kill in the bud potential vortex of air.

The waterspouts, which can also arise on the lakes, are similar to tornadoes that occur on the mainland. Generally they are formed when there is the presence of a note cloud as "congested cumulation", a looking swollen cloud, which develops vertically and which can reach 6,000 m height.

These clouds are formed when the water surface has a high temperature (above 25 ° C), capable of providing energy to the air above. This gives rise to updrafts also very intense. But if at the same time are in place current colder descendants, the clash between them can originate whirling motions that make the rotation of winds in on itself to form the waterspout.

HOW TO FORM THE MARINE HORNS


AS IS. Eye appears a funnel-shaped cloud that can reach the water surface. Inside the funnel the pressure is very low and this causes the backwash water which begins to rotate at speeds up to 100 km per hour.

"SMALL" AND PASSENGER. Generally, waterspouts have a diameter of a few meters (exceptionally reach 200 meters), rising to a height of a thousand meters, and run out in a matter of 15-30 minutes, that is, when there is less upwelling of hot air. Often the waterspouts are formed in groups of 3 or 4, in some cases they were also counted 20. Only rarely originate waterspouts that can get on the mainland. In this case they are "trumpets tornadiche" calls and they can behave like tornadoes.

What is the difference between hurricanes, cyclones and tornadoes? And how are they formed?

Sometimes you hear about, especially in the news, catastrophes caused by cyclones, hurricanes and tornadoes, and often they are confused for each other.
So let's see what are the differences between these three atmospheric phenomena.

Cyclone

For cyclone means a violent rotary movement of masses of clouds and air, combined with a translation motion, around a center of low pressure.
The high equatorial temperatures favor, in certain areas, the formation of centers of minimum pressure, that is, suction, towards which agree winds with a spiral motion that determines such a vortex.
 The direction of rotation is counterclockwise in the northern hemisphere and clockwise in the southern hemisphere, due to the Earth's rotation.
There are two types: tropical and extra-tropical. The first are the duration and magnitude less than the extra-tropical cyclones but the intensity and strength of their winds is extraordinarily violent.
THE BIRTH OF A TORNADO. The cyclone is caused by a complex of certain atmospheric phenomena from the high equatorial temperatures that, in certain areas, creating the minimum pressure centers and, therefore, the intake. To such stations converge winds, following a spiral motion which causes a vortex. Cyclones are divided into tropical and extra-tropical.

The first (to which belongs properly the title of cyclones) are much more intense and of shorter duration of seconds and cause winds of extraordinary violence.
HURRICANES AND TYPHOON: TWO NAMES FOR A CYCLONE.
Hurricane is a name of Caribbean origin, used to describe the Cyclones on the West Indies. However, to this day, meteorologists have decided to name "Hurricane" all high-intensity cyclones that reach force 12, the highest in the measuring scale, with winds that reach even 120 km / h.
In conclusion the hurricane is the high cyclone at maximum power.
FROM TROPICAL STORM TO HURRICANE. Meteorologists have agreed to name only a hurricane the strong wind. As long as the winds keep below 117 km / h it comes to tropical storms; at higher speeds, the cyclones are called hurricanes and their real and are classified according to the Saffir-Simpson Scale, in 5 categories.

Have a diameter of hundreds of kilometers (Hurricane Tip reached 2,200 km) and are formed on the oceans at the equator horse. Depending on where they head take different names: hurricane (hurricane, the US, or by Hurican huracan, Caribbean voice that designates the god of evil), willy-willy (in Australia), typhoon (typhoon, Asia), baguyo ( in the Philippines).



Tornado

The tornado is the most distinguished among the three; This term refers to a very violent atmospheric perturbation, with a similar shape to a funnel, like the tornadoes of our regions.
Tornadoes, frequent especially in America, particularly in Mexico and east of the Rocky Mountains, are characterized by an extreme velocity swirling around a vertex (we speak of 300-400 km / h up to 800km / h bits ).
An average tornado has a diameter of 100-200 m, and moves on the earth's surface with a speed ranging from 30 to 80 km / h. Even with a duration of a few seconds, they are able to destroy anything in their path.
Of what is happening in their inner little it is known about the difficult of detection data, but it is believed that the air reaches impressive speed and it is estimated that there is a decrease of about 20% of the pressure at less than atmospheric.


Da:

http://www.focus.it/ambiente/natura/che-differenza-ce-tra-ciclone-uragano-e-tornado




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