Verso un vaccino contro l'aterosclerosi / Toward a vaccine against atherosclerosis

Verso un vaccino contro l'aterosclerosi / Toward a vaccine against atherosclerosis



Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa


Mira a bloccare il recettore che consente alle cellule T di riconoscere e reagire, come è stato appena scoperto, alle normali particelle di LDL, prima della loro ossidazione.

I linfociti T del sistema immunitario possono attaccare il colesterolo "cattivo", quello LDL, e scatenare una risposta infiammatoria che porta all'aterosclerosi. Il riconoscimento di questo meccanismo ha permesso - come viene illustrato in un articolo pubblicato sul Journal of Experimental Medicine - ai ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma di mettere a punto un vaccino contro il recettore linfocitario che permette il riconoscimento dell'LDL che ha dimostrato di inibire lo sviluppo dell'aterosclerosi negli animali di laboratorio su cui è stato testato. 

Finora si riteneva che l'infiammazione dei vasi arteriosi si scatenasse quando le cellule T reagiscono alle particelle di LDL ossidato situate nella placca aterosclerotica. I ricercatori del Karolinska Institutet hanno però scoperto qualcosa di diverso, e cioè che le cellule T sono in grado di reagire a componenti delle normali particelle di LDL, e che non lo riconoscono più come tale una volta che è ossidato. 

"Poiché la reazione al colesterolo LDL può essere dannosa, le cellule T sono normalmente tenute bloccate da segnali inibitori", dice Göran K Hansson, che ha diretto lo studio. "I meccanismi di controllo dell'organismo funzionano bene finché l'LDL si trova nel sangue, nel fegato o nei linfonodi. Ma quando si accumula nelle pareti delle arterie questa inibizione non è più sufficiente, le cellule T vengono attivate e si arriva all'infiammazione." 

La vaccinazione contro il recettore che i linfociti T utilizzano per riconoscere il colesterolo LDL è stata testata con successo su animali di laboratorio dimostrando di poter bloccare la reazione immunitaria e ridurre del 60-70 per cento la malattia. Ora i ricercatori stanno cercando di metterne a 
punto una versione che possa essere di aiuto per chi è a elevato rischio di infarto del miocardio e ictus.

Secondo i ricercatori i loro risultati spiegano perché nei grandi studi clinici gli antiossidanti appaiono inefficaci contro le patologie cardiovascolari. "Se si assumono antiossidanti, si previene semplicemente l'ossidazione dell'LDL. Ma resta la sua capacità di attivare le cellule T; pertanto l'infiammazione vascolare può comunque aumentare. Di fatto si possono ottenere risultati opposti a quelli sperati", ha osservato Hansson. 

ENGLISH

It aims to block the receptor that allows T cells to recognize and react, as has just been discovered, to normal LDL particles, prior to their oxidation.

The T cells of the immune system can attack the "bad" cholesterol, LDL cholesterol, and trigger an inflammatory response that leads to atherosclerosis. The recognition of this mechanism allowed - as illustrated in an article published in the Journal of Experimental Medicine - researchers at the Karolinska Institutet in Stockholm to develop a vaccine against the lymphocyte receptor that allows the LDL recognition that has been shown to inhibit the development of atherosclerosis in laboratory animals on which it was tested.

Until now it was believed that inflammation of the arteries was unleashed when the T cells react to oxidised LDL particles located in the atherosclerotic plaque. The researchers of the Karolinska Institutet have discovered, however, something different, and that is that the T cells are able to react to components of normal LDL particles, and which do not recognize it as such once it is oxidized.

"As the reaction to LDL cholesterol can be harmful, the T cells are normally kept locked by inhibitory signals," says Göran K Hansson, who led the study. "The body's control mechanisms work well until the LDL is in the blood, liver or lymph nodes. But when it accumulates in the walls of the arteries this inhibition is no longer enough, the T cells are activated and you get all ' inflammation."

Vaccination against the receptor that the T cells use to recognize LDL cholesterol has been successfully tested on laboratory animals demonstrating that it can block the immune reaction and reduce the disease by 60-70 percent. Now researchers are trying to put in
point a version that can be helpful for those who are at high risk of myocardial infarction and stroke.

The researchers say their findings explain why in large clinical trials antioxidants appear ineffective against cardiovascular diseases. "If you take antioxidants, one simply prevents LDL oxidation. But it remains its ability to activate T cells, and therefore vascular inflammation may still increase. In fact, you can get different results from what you expected," he noted Hansson.


Da:

http://www.lescienze.it/news/2010/05/10/news/verso_un_vaccino_contro_l_aterosclerosi-556067/


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