L'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA POTREBBE SPIEGARE L'UGUAGLIANZA NON ACCETTATA IN BASE ALLA VISIONE ATTUALE DELLA FISICA hv ≠ mc2.

L'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA PER PRIMA DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA, SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN. ESSA POTREBBE SPIEGARE L'UGUAGLIANZA NON ACCETTATA IN BASE ALLA VISIONE ATTUALE DELLA FISICA  hv ≠ mc2.

Dott. Giuseppe Cotellessa

What concern hv = mc2 see:

hv=mc2

What concern rs = 2GM/c2:

ET= EP+EK = GMm/r + 1/2mv2

Escape velocity v:

GMm/r = 1/2mv2 (i.e. At the speed of light c, m = m0 = 0, because m=0 or v=c give the same result 0/0.)

It implies according Schatczchild:

c2 = 2GM/r and rs = 2GM/c2

i.e. If the relativistic formula p = mv/√(1-v2/c2) is undifined for photon's energy to equal mc2, it is undifined for Schatczchild radius to equal 2Gm/c2.

Conclusion:

hv ≠ mc2 => rs ≠ 2GM/c2.

There is no massless particle can escape the black hole. e.g. Hawking radiation

From.

https://www.linkedin.com/pulse/hv-mc2-wrong-equation-therefore-schwarzschilds-radius-riadh-boukratem

hv è un'espressione dell'energia legata alla frequenza per particelle senza massa, cioè alla rotazione, come la forza rotazionale indotta intuita per primo dal Dott. Giuseppe Cotellessa. Essa viene generata da un corpo in moto con velocità costante.

mc2 è un'espressione dell'energia legata alla velocità di traslazione per particelle con massa, legata alla forza di Newton. Essa  è legata all'accelerazione che genera una velocità di traslazione.  

Tutte le particelle presentano il fenomeno della dualità onda particella.

Gli elettroni , i protoni e i neutroni sono particelle: 

essi sono componenti degli atomi, che si combinano per formare gli oggetti presenti nell'Universo. Perciò queste entità atomiche devono avere massa, volume…. , non importa quanto piccole.

Ma con la scoperta che la luce ha una natura duale (ondulatoria e corpuscolare) il fisico francese Louis-Victor de Broglie decise che le particelle potessero benissimo comportarsi come onde e 

nel 1927 stabilì che la lunghezza d'onda di una particella è:

m è la massa della particella e 

v è la velocità della particella

dove

Questa lunghezza d'onda viene chiamata

Lunghezza d'onda di de Brolie

Questo concetto venne accolto con scetticismo perché fino ad allora non si era mai osservato un comportamento ondulatorio di una particella elementare. Ma quattro anni dopo la proposta di de Broglie si scoprì che gli elettroni potevano essere diffratti e produrre figure di diffrazione, qualcosa insomma che può essere spiegato solo col modello ondulatorio.

VALORI D'INGRESSO

Massa di un elettrone 

Velocità di un elettrone: 

FORMULE

Lunghezza d'onda di de Broglie :           

Questa è dell'ordine di grandezza di un raggio x .

Notare che la lunghezza d'onda di de Broglie è inversamente proporzionale alla velocità della particella:

                

ESEMPIO

La natura ondulatoria del tuo tavolo non è direttamente osservabile perché, come si può constatare dalla definizione, la lunghezza d'onda è inversamente proporzionale alla massa oltre che alla velocità. Proviamo a vedere quale sarebbe la lunghezza d'onda del tavolo se decidesse di spostarsi a 130 chilometri l'ora.

           

                     

L'onda ha la proprietà di essere legata alla frequenza, che è una grandezza propria della rotazione.

Bisogna incominciare a pensare che la rotazione di una particella è dovuta ad una causa, che è la forza rotazionale indotta, definita per primo dal Dott. Giuseppe Cotellessa.

La forza rotazionale indotta definita per i corpi dotati di massa è pari a:

F = mvω = mv2/r

dove m è la massa di un corpo

v la velocità di traslazione

ω è la velocità di rotazione

r è il raggio della traiettoria circolare

La forza rotazionale indotta definita per i corpi privi di massa potrebbe essere pari a:

F = hν/λ

dove h è la costante di Planck.

ν è la frequenza dell'onda.

 λ è la lunghezza dell'onda.

Da

https://www.matematicamente.it/appunti/fisica-per-le-superiori/onde-di-de-broglie/