Condroprotettori / Chondroprotecting

Condroprotettori / Chondroprotecting

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



Cosa Sono

Sotto il termine "agenti condroprotettori" vengono raggruppati farmaci ed integratori capaci di contrastare i processi artrosici degenerativi, favorendo la normalizzazione della cartilagine articolare e del liquido sinoviale in cui è immersa e da cui trae nutrimento e protezione. Più in particolare, i condroprotettori sono composti capaci di esprimere una o più delle seguenti caratteristiche:
  1. stimolano i condrociti (le cellule della cartilagine) nella produzione di nuova matrice cartilaginea (sintesi di collagene e proteoglicani)
  2. stimolano i sinoviociti (le cellule della sinovia) nella sintesi di acido ialuronico
  3. inibiscono la degradazione della cartilagine da parte degli enzimi condrolitici
  4. prevengono la formazione di fibrina nella vascolatura subcondrale e sinoviale
Tra i condroprotettori più studiati si elencano molecole endogene, presenti quindi nella cartilagine articolare di ogni individuo:

Quando si usano

Gli agenti condroprotettori sono consigliati nella terapia conservativa dell'artrosi, che a tutt'oggi, specie negli stadi avanzati, rimane una malattia irreversibile, ma che - tramite queste sostanze - può essere rallentata o contrastata.
Il trapianto di cartilagine nei più giovani e la sostituzione chirurgica dell'articolazione con una protesi meccanica rimangono le soluzioni estreme (e più efficaci) al problema dell'artrosi; per questa ragione, l'efficacia condroprotettiva di certe sostanze, seppur avvalorata da numerosi studi scientifici, viene spesso ridimensionata da medici che puntano il dito contro l'eccessiva enfasi sugli effetti benefici divulgati dalle aziende produttrici.

Acido ialuronico

A causa dello scarso assorbimento per bocca, questo agente condroprotettore viene tipicamente usato per infiltrazioni articolari. Si tratta di un glicosmaminoglicano composto da acido glucuronico ed N-acetilglucosamina. A livello articolare, l'acido ialuronico agisce come un agente lubrificante in grado di assorbire gli urti nel fluido sinoviale. Il razionale delle iniezioni intra-articolari di acido ialuronico consiste quindi nell'aumento della lubrificazione articolare, ma anche nel controllo di permeabilità della membrana sinoviale (previene i versamenti articolari e la conseguente tumefazione) e nell'azione antiradicalica. Altri possibili meccanismi d'azione, sebbene meno certi, includono la promozione della sintesi di matrice cartilaginea e la riaggregazione dei proteoglicani. Ben tollerate e di rapida azione terapeutica, le infiltrazioni di acido ialuronico sono gravate dall'elevato costo e dall'impossibilità di iniezione in alcune articolazioni; solo negli ultimi anni, iniziano ad accumularsi evidenze che rivalutano l'efficacia di una specifica integrazione di acido ialuronico per via orale.

Glucosamina

La glucosamina è un amminosaccaride che funge da precursore dell'unità disaccaridica nei glicosaminoglicani. Normalmente, i condrociti sintetizzano la glucosamina dal glucosio. Oltre al ruolo strutturale, come agente condroprotettore la glucosamina stimola la sintesi di proteoglicani e collagene dai condrociti.
Dal momento che l'artrosi si instaura quando la degenerazione della cartilagine supera la capacità di sintesi cartilaginea dei condrociti, la somministrazione di glucosamina aumenta la sintesi di matrice cartilaginea e sembra contrastare o addirittura invertire i fenomeni artrosici, grazie anche alla sua moderata attività antinfiammatoria. La glucosammina assunta per via orale (sottoforma di glucosamina idrocloride, glucosamina solfato o glucosamina idroiodide) viene assorbita in misura pari all'87% circa della dose assunta.
DOSI DI ASSUNZIONE: 1 - 1,5 grammi al giorno di glucosamina elementare (tenendo conto del peso molecolare del sale cui è associata; per esempio occorrono 1334 mg di glucosamina HCl per ottenere un grammo di glucosamina elementare). Si consigliano cicli di sei settimane ripetuti dopo due mesi di intervallo.

Condroitina Solfato

La condroitina solfato è il più abbondante glicosaminoglicano presente nella cartilagine articolare. E' composta dalla ripetizione di unità disaccaridiche di acido glucuronico e galattosamina solfato. A livello della cartilagine articolare, la condroitina solfato gioca un importante ruolo strutturale, che si concreta nella capacità di legarsi alle fibrille di collagene. Inoltre, le sue proprietà condroprotettive derivano dalla capacità di inibire gli enzimi che degradano la matrice cartilaginea ed il fluido sinoviale nell'artrosi. La condroitina solfato contribuisce anche a prevenire la formazione di trombi di fibrina nei microvasi della sinovia e dell'osso subcondrale.
Nonostante si tratti di una molecola di grosso peso molecolare, la condroitina solfato è ben assorbita per via orale (70% della dose assunta).

Integrazione sinergica di glucosamina e condroitina solfato

Il trattamento condroprotettore per eccellenza, ad oggi il più conosciuto ed utilizzato, prevede l'associazione nello stesso prodotto di glucosamina e condroitina, in modo da esprimere tutte le caratteristiche del condroprotettore ideale elencate nella parte introduttiva.

Collagene idrolizzato

I presunti effetti condroprotettori del collagene idrolizzato sono attribuiti al suo accumulo strutturale nella cartilagine articolare e allo stimolo sulla sintesi di collagene da parte dei condrociti. Spesso, infatti, gli integratori di collagene idrolizzato sono associati anche a sostanze in grado di promuoverne la sintesi: vitamina Czincoramecentella asiatica.

ENGLISH

What are

Under the term "coagulant agents" are grouped drugs and supplements capable of counteracting degenerative arthrosis processes, favoring the normalization of articular cartilage and the synovial fluid in which it is immersed and from which it nourishes and protects. More specifically, the co-protectors are compounds capable of expressing one or more of the following characteristics:
Stimulate chondrocytes (cartilage cells) in the production of new cartilage matrix (collagen synthesis and proteoglycans)
Stimulate sinoviocytes (synovium cells) in the synthesis of hyaluronic acid
Inhibit the degradation of cartilage by the condrolitic enzymes
Prevent the formation of fibrin in subcondral and sinovial vasculature
Among the most studied septoprotors are listed endogenous molecules, present in the articular cartilage of each individual:
hyaluronic acid
glucosamine
Chondroitin sulphate (galactosaminglucuronoglycan sulfate)
Hydrolysed collagen
Methylsulfonylmethane (MSM)
When used

Chondroprotective agents are recommended in the conservative treatment of arthrosis, which is still irreversible to today, especially in advanced stages, but which - through these substances - can be slowed down or counteracted.
Cartilage transplantation in the youngest and surgical replacement of the joint with a mechanical prosthesis remain the most extreme (and most effective) solutions to the problem of arthrosis; For this reason, the chondroprotective efficacy of certain substances, albeit proven by numerous scientific studies, is often scaled down by doctors who point the finger at excessive emphasis on the beneficial effects disclosed by the manufacturers.
Hyaluronic acid

Due to poor mouth absorption, this condroprotic agent is typically used for joint infiltration. It is a glycosaminoglycan consisting of glucuronic acid and N-acetylglucosamine. At the articular level, hyaluronic acid acts as a lubricating agent capable of absorbing the bumps in the synovial fluid. The rationality of intra-articular hyaluronic acid injections is therefore the result of increased joint lubrication, but also in the permeability control of the synovial membrane (prevents joint spraying and subsequent swelling) and antiradical action. Other possible mechanisms of action, albeit less certain, include the promotion of cartilage matrix synthesis and the re-aggregation of proteoglycans. Well-tolerated and rapid therapeutic action, hyaluronic acid infiltrates are burdened by the high cost and inability of injection into some joints; Only in recent years, they begin to accumulate evidence that re-evaluates the effectiveness of a specific integration of oral hyaluronic acid.

Glucosamine

Glucosamine is an aminosugaride that acts as a precursor of the deacidic unit in glycosaminoglycans. Normally, chondrocytes synthesize glucose from glucose. In addition to the structural role, glucosamine stimulates proteoglycans and collagen synthesis from chondrocyte as a chondroprotective agent.
Since arthrosis occurs when cartilage degeneration exceeds the cartilage synthesis capacity of the chondrocytes, the administration of glucosamine increases the cartilage matrix synthesis and seems to counteract or even reverse the arthritic phenomena, also thanks to its moderate anti-inflammatory activity. Oral glucosamine (in the form of glucosamine hydrochloride, glucosamine sulphate or glucosamine hydroiodide) is absorbed to about 87% of the dose taken.
CONSUMPTION DOSES: 1 - 1.5 grams per day of elemental glucosamine (taking into account the molecular weight of the salt to which it is associated, for example, 1334 mg of glucosamine HCl is required to obtain one gram of elemental glucosamine). Six-week cycles are recommended repeated after two months of intervals.
Chondroitin Sulfate

Chondroitin sulfate is the most abundant glycosaminoglycan present in articular cartilage. It is composed of the repetition of glucuronic acid and galactosamine sulphate disaccharide units. At the articular cartilage level, chondroitin sulfate plays an important structural role, which concretizes itself in the ability to bind to collagen fibrils. In addition, its cytoprotective properties derive from the ability to inhibit enzymes that degrade the cartilage matrix and the synovial fluid in the arthrosis. Chondroitin sulfate also helps to prevent the formation of fibrin thrombi in the microvascular musculature and subchondral bone.
Although it is a molecule of high molecular weight, chondroitin sulfate is well absorbed orally (70% of the dose taken).

Synergic integration of glucosamine and chondroitin sulfate

Chondroprotector par excellence, now known and used, involves association with the same product of glucosamine and chondroitin, to express all the features of the ideal chondroprotector listed in the introductory part.

Hydrolyzed collagen

The presumptive effects of hydrolyzed collagen proteins are attributed to its structural accumulation in articular cartilage and to the stimulus on the synthesis of collagen by the chondrocytes. Often, hydrolyzed collagen supplements are also associated with substances that can promote their synthesis: vitamin C, zinc, copper, and Asian Centella.

Da:

http://www.my-personaltrainer.it/salute/condroprotettori.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/condroprotettori.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/condroprotettori.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/condroprotettori.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute/condroprotettori.html

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