Dream Chaser test takes it one step closer to spaceflight / Il test di Dream Chaser gli consente di fare un passo più vicino al volo spaziale

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa

Sierra Nevada Corporation’s (SNC) Dream Chaser spacecraft has undergone a ‘captive carry’ test, taking the reusable vehicle a step closer to orbital flight.

Designed primarily to ferry cargo to and from the International Space Station (ISS), Dream Chaser will be capable of launch on Atlas V and Ariane 5 rockets. The spacecraft, which resembles a miniature space shuttle, can then travel autonomously under its own power once in orbit, docking with the ISS. After re-entering the Earth’s atmosphere, Dream Chaser glides to the ground to make a conventional runway landing. According to SNC, each vehicle could be reused more than 15 times.
The latest step in the test program saw the Dream Chaser carried to flight test altitude by a Chinook helicopter. It remained attached to the chopper throughout, but the flight allowed the SNC ground team to send commands to Dream Chaser, monitor performance and collect critical data ahead of the craft’s first free flight test.
“We are very pleased with results from the captive carry test, and everything we have seen points to a successful test with useful data for the next round of testing,” said Lee “Bru” Archambault, SNC’s director of flight operations for the Dream Chaser program.

A second captive carry test is planned for the coming months, with the first free flight test due to take place before the end of 2017. While these tests will focus on uncrewed flights, the second variant of Dream Chaser is under development for crewed missions. Despite being just 9m long, the vehicle will be able to carry up to seven astronauts, the same number as the Space Shuttle.
“This test is another indication the Dream Chaser is on track for meeting our key milestones on the way to orbital spaceflight,” said Steve Lindsey, vice president of Space Exploration Systems for SNC.
“We are excited to move through the remaining ground and flight testing to help inform our CRS2 (Commercial Resupply Services 2) orbital vehicle design and upcoming production.”

ITALIANO

La navicella spaziale Dream Chaser Sierra Nevada Corporation (SNC) è stata sottoposta a una prova del test "trasporto confinato", portando il veicolo riutilizzabile un passo più vicino al volo orbitale.

Progettato principalmente per il trasporto da e verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Dream Chaser sarà in grado di lanciare i razzi Atlas V e Ariane 5. La navicella spaziale, simile a una navicella spaziale in miniatura, può viaggiare autonomamente una volta in orbita, collegandosi all'ISS. Dopo essere rientrata nell'atmosfera terrestre, Dream Chaser scivola sul suolo per fare un atterraggio convenzionale. Secondo la SNC, ogni veicolo potrebbe essere riutilizzato più di 15 volte.
L'ultimo passo nel programma di prova ha visto il Dream Chaser portato all'altitudine di prova di volo da un elicottero di Chinook. È rimasto attaccato completamente all'elicottero, ma il volo ha permesso al gruppo di terra del SNC di inviare comandi a Dream Chaser, monitorare le prestazioni e raccogliere dati critici prima del primo test di volo libero.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati del test del trasporto confinato, e tutto quello che abbiamo visto mette a punto un test di successo con dati utili per il prossimo ciclo di test", ha dichiarato Lee "Bru" Archambault, direttore di operazioni SNC per il Dream Chaser programma.

È prevista una seconda prova per i prossimi mesi, con la prima prova di volo libero previsto entro la fine del 2017. Mentre questi test si concentreranno sui voli sconnessi, la seconda variante di Dream Chaser è in fase di sviluppo per le missioni con equipaggio. Nonostante sia solo 9 metri di lunghezza, il veicolo sarà in grado di trasportare fino a sette astronauti, lo stesso numero dello Space Shuttle.
"Questo test è un'altra indicazione che il Dream Chaser è in pista per soddisfare le nostre tappe fondamentali sulla via dello spostamento spaziale orbitale", ha dichiarato Steve Lindsey, vice presidente di Space Exploration Systems per SNC.
"Siamo entusiasti di passare attraverso i test di terra e di volo rimanenti per aiutare a informare il nostro progetto CRS2 (Commercial Resupply Services 2) e la prossima produzione del veicolo".


Da:

https://www.theengineer.co.uk/dream-chaser-test-spaceflight/?cmpid=tenews_3900270&adg=CA40D8F0-63B9-4BE1-90A0-3379B1DDE40E