Tatuaggi, il viaggio della nanoparticelle di inchiostro nel corpo fino ai linfonodi / Tattoos, the journey of the ink nanoparticles into the body up to the lymph nodes

Tatuaggi, il viaggio della nanoparticelle di inchiostro nel corpo fino ai linfonodiTattoos, the journey of the ink nanoparticles into the body up to the lymph nodes


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



A fotografare il loro viaggio è stato un team di scienziati tedeschi e dell’Esrf, il Sincrotrone europeo di Grenoble (Francia), in uno studio pubblicato su Scientific Reports (Nature), che getta un’ombra su possibili rischi non ancora indagati.

Il ricordo di un momento importante, il nome di una persona amata, un messaggio o un simbolo con un significato o un valore affettivo speciale. Chi decora la propria pelle sa che il tatuaggio scelto resterà per sempre, ma ignora quanto tutto questo possa accadere nel profondo. I tattoo non restano inerti in un angolino della pelle: gli elementi che compongono l’inchiostro si staccano emigrano, viaggiano all’interno del corpo in forma di micro e nanoparticelle, fino ai linfonodi. A fotografare il loro viaggio è stato un team di scienziati tedeschi e dell’Esrf, il Sincrotrone europeo di Grenoble (Francia), in uno studio pubblicato su Scientific Reports (Nature), che getta un’ombra su possibili rischi non ancora indagati. È la prima volta, sottolineano i ricercatori, che vengono prodotte prove analitiche del trasporto di pigmenti organici e inorganici e di impurità di elementi tossici. Gli scienziati hanno anche proceduto alla caratterizzazione profonda dei pigmenti ex vivo nei tessuti tatuati. Chi si fa un tattoo, spiega Hiram Castillo, uno degli autori dello studio e scienziato dell’Esrf, “è spesso molto attento alla scelta di centri dove si utilizzano aghi sterili monouso, ma nessuno controlla la composizione chimica dei colori. Il nostro studio mostra che forse si dovrebbe”.

In realtà, osservano gli esperti, poco si sa sulle potenziali impurità delle miscele di colore applicate alla pelle. La maggior parte degli inchiostri da tatuaggio contengono pigmenti organici, ma includono anche conservanti e contaminanti come nichel, cromo, manganese o cobalto. Oltre al nero ‘carbon black’, il secondo ingrediente più comune utilizzato negli inchiostri per tattoo è il biossido di titanio (TiO2), un pigmento bianco normalmente applicato per creare alcune tonalità, mescolato con coloranti. Viene anche comunemente usato negli additivi alimentari, negli schermi solari, nelle vernici. La guarigione ritardata, insieme all’elevazione della pelle e al prurito, è spesso associata a tatuaggi bianchi, e all’effetto dell’uso di TiO2.
Gli scienziati dell’Esrf, dell’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi, della Ludwig-Maximilians University e del Physikalisch-Technische Bundesanstalt sono riusciti a ottenere un’immagine molto chiara sulla posizione del biossido di titanio una volta entrato nel tessuto. Questo lavoro è stato eseguito su due stazioni sperimentali, ID21 e ID16B, dell’Esrf. Finora i pericoli che potenzialmente derivano dai tatuaggi erano stati studiati solo con l’analisi chimica degli inchiostri e dei loro prodotti di degradazione in vitro. “Sapevamo già che i pigmenti viaggiano dai tatuaggi ai linfonodi per via delle prove visive: i linfonodi diventano colorati con il colore del tatuaggio – riferisce Bernhard Hesse, uno dei due primi autori dello studio – È la risposta del corpo per pulire il sito di ingresso del tattoo. Quello che non sapevamo è che migrano in una forma nano, il che implica che non possano avere lo stesso comportamento delle particelle a livello micro. È questo il problema: non sappiamo come reagiscono le nanoparticelle”. Le misurazioni con la tecnica della fluorescenza a raggi X hanno permesso al team di individuare il biossido di titanio in versione micro e nano sia nella pelle che nell’ambiente linfatico.
È stata rilevata un’ampia gamma di particelle fino a diversi micrometri di dimensioni nella pelle, ma solo piccole nanoparticelle trasportate nei linfonodi. Un fenomeno che può portare all’allargamento cronico del linfonodo e a un’esposizione permanente. Gli scienziati hanno anche usato un’altra tecnica per valutare i cambiamenti biomolecolari nei tessuti in prossimità delle particelle del tatuaggio e complessivamente riportano forti evidenze sia per la migrazione che per la deposizione a lungo termine di elementi tossici e pigmenti di tatuaggio, nonché per le alterazioni conformazionali delle biomolecole che talvolta sono legate all’infiammazione cutanea e ad altre problematiche sul tatuaggio. Prossimo passo: ispezionare ulteriori campioni di pazienti con effetti negativi nei loro tatuaggi e verificare eventuali collegamenti con proprietà chimiche e strutturali dei pigmenti utilizzati per crearli.
ENGLISH
Photographing their trip was a team of German scientists and ESRF, the European Synchrotron in Grenoble (France), in a study published in Scientific Reports (Nature), which casts a shadow on possible unexplored risks.
The memory of an important time, the name of a loved one, a message or a symbol with a special meaning or effective value. Those who decorate their skin know that the chosen tattoo will remain forever, but it does not know how much this can happen deeply. The tattoos do not remain inert in a corner of the skin: the elements that make up the ink come off migrate, travel inside the body in the form of micro and nanoparticles, up to the lymph nodes. Photographing their trip was a team of German scientists and ESRF, the European Synchrotron in Grenoble (France), in a study published in Scientific Reports (Nature), which casts a shadow on possible unexplored risks. It is the first time, the researchers point out, that analytical tests are carried out of transporting organic and inorganic pigments and contaminants of toxic elements. Scientists have also proceeded to deeply characterize ex vivo pigments in tattooed tissues. Whoever makes a tattoo, "says Hiram Castillo, one of the authors of the ISRF study and scientist," is often very careful about the choice of centers where sterile disposable needles are used, but no one controls the chemical composition of the colors. Our study shows that maybe you should. "
Actually, experts observe, little is known about the potential impurities of color blends applied to the skin. Most tattoo inks contain organic pigments but also contain preservatives and contaminants such as nickel, chromium, manganese or cobalt. In addition to black 'carbon black', the second most common ingredient used in tattoo inks is titanium dioxide (TiO2), a white pigment normally applied to create some shades mixed with dyes. It is also commonly used in food additives, in sunscreens, in paints. Delayed healing, along with skin and itching, is often associated with white tattoos and the effect of using TiO2.
Scientists from Essrf, the German Federal Institute for Risk Assessment, Ludwig-Maximilians University and the Physikalisch-Technische Bundesanstalt have managed to get a very clear picture of the position of titanium dioxide once they enter the tissue. This work was performed on two experimental stations, ID21 and ID16B, of the Esrf. So far the dangers that potentially result from tattoos have been studied only with the chemical analysis of inks and their degradation products in vitro. "We already knew that pigments travel from tattoos to lymph nodes because of visual evidence: lymph nodes become colored with tattoo color," says Bernhard Hesse, one of the first authors of the study. "It's the body's response to cleaning the entrance site of the tattoo. What we did not know is migrating into a dwarf form, which implies that they can not have the same microparticle behavior. This is the problem: we do not know how nanoparticles react. " Measurements with the X-ray fluorescence technique enabled the team to detect titanium dioxide micro and nano dioxide both in the skin and in the lymphatic environment.
A wide range of particles up to several micrometers in the skin was detected, but only small nanoparticles carried in the lymph nodes. A phenomenon that can lead to chronic lymph node enlargement and permanent exposure. Scientists have also used another technique to evaluate the biomolecular changes in tissues close to the tattoo particles and overall show strong evidence for both migration and long-term deposition of toxic elements and tattoo pigments as well as alterations conformational biomolecules that are sometimes related to skin inflammation and other tattoo problems. Next step: Inspect additional patient samples with negative effects in their tattoos and check for any chemical and structural linkages to the pigments used to create them.
Da:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/12/tatuaggi-il-viaggio-della-nanoparticelle-di-inchiostro-nel-corpo-fino-ai-linfonodi/3852360/

Commenti

Post popolari in questo blog

Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen, ibuprofen, metamizole : what are the differences?

Diminuire l'ossigeno per aumentare la longevità? / Decrease Oxygen to Boost Longevity?

Sci-Fi Eye: il nostro futuro urbano / Sci-Fi Eye: Our Urban Future