APPROFONDIMENTI DEL 21-2-2018 SU FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA PER PRIMO DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA, CHE SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN.

Dott. Giuseppe Cotellessa



L'intuizione dell'esistenza della forza rotazionale indotta potrebbe rendere utile ed interessante la considerazione riguardante la rifondazione di tutta la base della fisica classica.

Newton ha creato le fondamenta della fisica classica basandosi sulla formula della forza meccanica

f = ma

Da questa formula ha fatto dipendere anche le forze che governano la rotazione dei corpi rigidi, in modo molto abile, definendo il momento della forza come causa del movimento rotatorio dei corpi rigidi.

Invece, secondo il Dott. Giuseppe Cotellessa, il fenomeno della rotazione merita un approfondimento particolare.


E' noto che tutti i corpi celesti ed i sistemi macroscopici, sia rocciosi che gassosi, come le galassie, le stelle, i pianeti ed i satelliti dei pianeti ruotano intorno al proprio asse di rotazione o intorno ad un baricentro ideale del sistema di rotazione.

Si dà per scontato che tutto ciò debba avvenire naturalmente; in realtà deve esistere una causa generale che giustifichi questo fenomeno generale in  tutto l'Universo.

Le leggi di Newton della fisica classica di base valgono per la rotazione dei corpo rigidi e non sono macroscopicamente applicabili per i corpi come quelli gassosi, dal momento che per questi non si utilizzano più le forze ma le pressioni.

Che relazione esiste tra la pressione e la rotazione di un corpo gassoso?

E' un altro mondo.

Neanche si considera il problema del fenomeno della rotazione di un corpo gassoso!

Se consideriamo che le stelle sono formate per la maggior parte da ammassi gassosi di idrogeno e che esistono pianeti gassosi che ruotano intorno al proprio asse come i corpi rocciosi qualche ragionevole dubbio dovrebbe sorgere sulla completa validità delle leggi della fisica classica di base.

Invece l'esistenza della forza rotazionale indotta come causa della rotazione di tutti i sistemi e corpi celesti è più plausibile, anche se necessita di opportuni approfondimenti sperimentali.

Altri importanti quesiti riguardano l'esistenza di eventuali principi di conservazioni della quantità di moto e del momento della quantità di moto, non per i corpi dotati di massa, ma per quelli dotati di carica elettrica.

E' vero che non esistono al momento corpi dotati di sola carica elettrica senza massa, ma almeno si potrebbe tentare una estrapolazione concettuale di principio.

Se esista una formula che leghi Energia e Carica Elettrica, dal momento che esiste la formula di Einstein tra Energia e Massa

E = mc2.
Per un approfondimento matematico del problema ed altre considerazioni interessanti su questo argomento è utile leggere i seguenti post:
http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.it/2017/01/analisi-critica-della-fisica-di-newton.html
https://www.linkedin.com/pulse/analisi-critica-della-fisica-di-newton-necessita-forze-cotellessa/
https://www.linkedin.com/pulse/lesistenza-della-forza-rotazionale-indotta-intuita-per-cotellessa/
http://marcolarosa.blogspot.it/2017/07/la-forza-rotazionale-indotta-il-nuovo.html?spref=bl
https://www.linkedin.com/pulse/approfondimento-sullesistenza-della-forza-rotazionale-cotellessa/

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