CONSIDERAZIONI SIGNIFICATIVE SULL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA PER PRIMO DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA, CHE SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN.
CONSIDERAZIONI SIGNIFICATIVE SULL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA PER PRIMO DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA, CHE SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN.
Dott. Giuseppe Cotellessa
E' noto che il campo magnetico si genera come conseguenza del moto delle cariche elettriche (anche se non è specificato se si muovono di moto rettilineo uniforme o uniformemente accelerato).
Questo fenomeno è ben descritto dal sistema di equazioni di Maxwell.
Per l'esistenza delle forze di Lorentz (sistema elettrico) e di Coriolis (sistema meccanico) si può ipotizzare la completa simmetria del sistema di equazioni di Maxwell anche per il sistema meccanico.
Alla carica elettrica q corrisponderebbe la massa m, ed al campo magnetico H corrisponderebbe la velocità angolare ω di un corpo intorno ad un proprio asse, come una trottola.
Sperimentalmente nel mondo quotidiano si è verificata la generazione di un campo magnetico intorno al conduttore elettrico al passaggio di una corrente elettrica in un conduttore elettrico.
Sperimentalmente fino ad ora non è stato mai riscontrata la generazione a livello macroscopico di un movimento rotatorio di un corpo rigido di massa m che si muove con velocità costante v o accelerazione costante a nell'esperienza quotidiana.
Tuttavia basandosi sulle seguente considerazioni:
1) E’ interessante confrontare quindi l’intensità di queste due interazioni, forza elettrica e forza gravitazionale. Per l’effetto della forza elettrica Fe l’unità naturale da considerare è la carica dell’elettrone; per l’effetto della forza gravitazionale Fg si possono prendere le masse del protone e dell’elettrone. Prendiamo quindi il caso di un atomo di idrogeno. In unità SI abbiamo:
2) Tutti i corpi dotati di grande massa come stelle, pianeti e satelliti ruotano intorno al proprio asse.
3) In certe condizioni per corpi non rigidi, come le particelle dell'atmosfera, si generano forti rotazioni delle particelle stesse durante forti perturbazioni atmosferiche come uragani, tifoni, trombe marine ecc.
4) Tutte le particelle elementari con massa piccola o senza massa e velocità elevata, sono dotate di spin, intero o semintero.
E' interessante notare che nel processo di annichilazione nell'interazione tra un elettrone ed un positrone in condizioni energetiche opportune, con la generazione di un raggio gamma, elettrone e positrone hanno entrambi spin 1/2, mentre il fotone gamma ha spin 1.
Potrebbe essere utile considerare sviluppi teorici ed esperimenti adeguati per l'opportuna verifica dell'esistenza della forza rotazionale indotta.
Dott. Giuseppe Cotellessa
E' noto che il campo magnetico si genera come conseguenza del moto delle cariche elettriche (anche se non è specificato se si muovono di moto rettilineo uniforme o uniformemente accelerato).
Questo fenomeno è ben descritto dal sistema di equazioni di Maxwell.
Per l'esistenza delle forze di Lorentz (sistema elettrico) e di Coriolis (sistema meccanico) si può ipotizzare la completa simmetria del sistema di equazioni di Maxwell anche per il sistema meccanico.
Alla carica elettrica q corrisponderebbe la massa m, ed al campo magnetico H corrisponderebbe la velocità angolare ω di un corpo intorno ad un proprio asse, come una trottola.
Sperimentalmente nel mondo quotidiano si è verificata la generazione di un campo magnetico intorno al conduttore elettrico al passaggio di una corrente elettrica in un conduttore elettrico.
Sperimentalmente fino ad ora non è stato mai riscontrata la generazione a livello macroscopico di un movimento rotatorio di un corpo rigido di massa m che si muove con velocità costante v o accelerazione costante a nell'esperienza quotidiana.
Tuttavia basandosi sulle seguente considerazioni:
1) E’ interessante confrontare quindi l’intensità di queste due interazioni, forza elettrica e forza gravitazionale. Per l’effetto della forza elettrica Fe l’unità naturale da considerare è la carica dell’elettrone; per l’effetto della forza gravitazionale Fg si possono prendere le masse del protone e dell’elettrone. Prendiamo quindi il caso di un atomo di idrogeno. In unità SI abbiamo:
Fg = 6.67x10-11 (1,67x10-27)(9,1x10-31)/r2
= 1,01x10-67/r2
Fe =
8,99x109(1,6x10-19)2/r2 =2,3x10-28
/r2
da cui:
Fg/Fe
= 4,4x10-40
2) Tutti i corpi dotati di grande massa come stelle, pianeti e satelliti ruotano intorno al proprio asse.
3) In certe condizioni per corpi non rigidi, come le particelle dell'atmosfera, si generano forti rotazioni delle particelle stesse durante forti perturbazioni atmosferiche come uragani, tifoni, trombe marine ecc.
4) Tutte le particelle elementari con massa piccola o senza massa e velocità elevata, sono dotate di spin, intero o semintero.
E' interessante notare che nel processo di annichilazione nell'interazione tra un elettrone ed un positrone in condizioni energetiche opportune, con la generazione di un raggio gamma, elettrone e positrone hanno entrambi spin 1/2, mentre il fotone gamma ha spin 1.
Potrebbe essere utile considerare sviluppi teorici ed esperimenti adeguati per l'opportuna verifica dell'esistenza della forza rotazionale indotta.
Per un approfondimento matematico del problema ed altre considerazioni interessanti su questo argomento è utile leggere i seguenti post:
http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.it/2017/01/analisi-critica-della-fisica-di-newton.html
https://www.linkedin.com/pulse/analisi-critica-della-fisica-di-newton-necessita-forze-cotellessa/
https://www.linkedin.com/pulse/lesistenza-della-forza-rotazionale-indotta-intuita-per-cotellessa/
http://marcolarosa.blogspot.it/2017/07/la-forza-rotazionale-indotta-il-nuovo.html?spref=bl
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