Cancro: è italiano il primo studio su combinazione per abbassare la guardia dei tumori / Cancer: the first combination study to lower the guard of tumors is Italian
Cancro: è italiano il primo studio su combinazione per abbassare la guardia dei tumori / Cancer: the first combination study to lower the guard of tumors is Italian
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
L'Italia apre la strada a una strategia innovativa conto i tumori solidi, sperimenatta su 19 pazienti con melanoma. Lo studio, della Fondazione Nibit, sarà presentato il prossimo 16 aprile a Chicago, al congresso dell'American Association for Cancer Research
PRIMA mossa: rendere il tumore un bersaglio riconoscibile. Seconda, aiutare il sistema immunitario ad attaccarlo. La strategia è facile da comprendere, meno facile da mettere in atto. Le vie possono essere diverse, e a Siena la Fondazione NIBIT – Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori - ne sta sperimentando una del tutto nuova per i tumori solidi: la combinazione, in sequenza, di un farmaco epigenetico e di un immunoterapico per pazienti con melanoma metastatico. I risultati sono preliminari, ma evidentemente molto promettenti se lo studio, NIBIT-M4, è stato selezionato per la sezione Late-Breaking (dedicata alle ricerche altamente innovative) del prossimo congresso dell’American Association for Cancer Research (AACR), che si terrà a Chicago dal 14 al 18 aprile.
COME FUNZIONANO I FARMACI EPIGENETICI
I farmaci epigenetici sono una classe di molecole in grado di determinare modificazioni chimiche nel Dna delle cellule tumorali: non alterano la sequenza del Dna, ma modulano l'espressione dei geni. “In anni di ricerche precliniche (in vitro e su modelli animali, ndr.) abbiamo osservato che questi farmaci riescono a rendere il tumore più riconoscibile da parte del sistema immunitario”, spiega Michele Maio, Presidente della Fondazione NIBIT e Direttore del Centro di Immuno-Oncologia (Cio) dell’Azienda ospedaliera universitaria senese: “Le modifiche che apportano, infatti, fanno sì che le cellule tumorali esprimano, sulla loro superficie, molecole che hanno un ruolo fondamentale nell'interazione tra tumore e sistema immunitario. In sostanza, cambiano le caratteristiche del tumore per renderlo visibile. E questo spiega anche perché devono essere somministrati prima degli immunoterapici, che hanno invece l'effetto di sbloccare il sistema immunitario”.
• LO STUDIO
Lo studio clinico NIBIT-M4, completamente italiano e supportato in parte dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha coinvolto 19 pazienti con melanoma metastatico e ha l'obiettivo di testare l'ipotesi che questa combinazione in sequenza possa davvero rappresentare una nuova strategia terapeutica. Nello specifico, i farmaci utilizzati sono stati la guadecitabina (un farmaco epigenetico di seconda generazione) somministrato per 4 volte di seguito, e ipilimumab (un immunoterapico anti-CTLA4). “Il 16 aprile, a Chicago, saranno presentati i risultati sui primi 8 pazienti coinvolti”, continua Maio, “un numero troppo piccolo per stabilire se la strategia funziona o meno, ma che ci ha permesso di ottenere una enorme mole di dati interessanti e ritenuti evidentemente incoraggianti e importanti”.
“Questi dati iniziali, infatti, confermano quanto osservato in fase pre-clinica”, sottolinea Anna Maria Di Giacomo, oncologo medico della Immunoterapia Oncologica e coordinatore degli studi di fase I/II del Cio, principal investigator dello studio. “NIBIT-M4 è uno studio importante – aggiunge Alessia Covre, chimico farmaceutico coordinatore dei laboratori di ricerca pre-clinica del centro – perché siamo riusciti a portare nella ricerca clinica i risultati pre-clinici che il nostro gruppo ha ottenuto negli ultimi anni. Questo a riprova del fatto che è fondamentale, per sviluppare strategie terapeutiche efficaci, avere una base scientifica solida”.
UN PRIMATO ITALIANO
NIBIT-M4 è il primo studio al mondo di combinazione farmaco epigenetico-immunoterapia sui tumori solidi ad essere presentato. Altri studi internazionali sono in partenza o in corso, anche sulla base dei dati della Fondazione NIBIT. “Immaginare di poter massimizzare l’efficacia dei farmaci immunoterapici di nuova generazione, ma anche di quelli già a nostra disposizione apre nuove prospettive di trattamento – conclude Maio – anche per quei pazienti che a oggi non rispondono all’immunoterapia”
ENGLISH
Italy opens the way for an innovative strategy against solid tumors, tested on 19 patients with melanoma. The study, by the Nibit Foundation, will be presented next April 16th in Chicago, at the congress of the American Association for Cancer ResearchFIRST move: make the tumor a recognizable target. Second, help the immune system attack it. The strategy is easy to understand, less easy to implement. The routes may be different, and in Siena the NIBIT Foundation - Italian Network for Tumor Biotherapy - is experimenting with a completely new one for solid tumors: the combination, in sequence, of an epigenetic drug and an immunotherapic for patients with melanoma metastatic. The results are preliminary, but evidently very promising if the study, NIBIT-M4, was selected for the Late-Breaking section (dedicated to highly innovative research) of the next congress of the American Association for Cancer Research (AACR), to be held in Chicago from April 14th to 18th.
HOW THE EPIGENETIC DRUGS WORK
Epigenetic drugs are a class of molecules that can determine chemical modifications in the DNA of cancer cells: they do not alter the DNA sequence, but they modulate the expression of genes. "In years of preclinical research (in vitro and on animal models, ed.) We observed that these drugs can make the tumor more recognizable by the immune system", explains Michele Maio, President of the NIBIT Foundation and Director of the Immuno Center -Ocology (CIO) of the Sienese university hospital: "The changes they make, in fact, cause the tumor cells to express, on their surface, molecules that have a fundamental role in the interaction between tumor and immune system. Basically, the characteristics of the tumor change to make it visible. And this also explains why they should be given before the immunotherapies, which instead have the effect of unlocking the immune system ".
THE STUDY
The NIBIT-M4 clinical study, completely Italian and supported in part by the Italian Association for Cancer Research, involved 19 patients with metastatic melanoma and aims to test the hypothesis that this combination in sequence can really represent a new therapeutic strategy. Specifically, the drugs used were guadecitabine (a second-generation epigenetic drug) administered 4 times in a row, and ipilimumab (an anti-CTLA4 immunotherapic). "On April 16, in Chicago, the results will be presented on the first 8 patients involved," continues Maio, "too small a number to determine if the strategy works or not, but that has allowed us to get a huge amount of interesting data and deemed to be encouraging and important ".
"These initial data, in fact, confirm what was observed in the pre-clinical phase", underlines Anna Maria Di Giacomo, medical oncologist of the Oncological Immunotherapy and coordinator of the I / II phase studies of the IOC, principal investigator of the study. "NIBIT-M4 is an important study - adds Alessia Covre, pharmaceutical chemist coordinator of the center's pre-clinical research laboratories - because we have succeeded in bringing the pre-clinical results that our group has achieved in recent years to clinical research. This demonstrates that it is essential to have a solid scientific basis to develop effective therapeutic strategies ".
A ITALIAN FIRST
NIBIT-M4 is the world's first study of epigenetic drug-immunotherapy combination on solid tumors to be presented. Other international studies are underway or in progress, also on the basis of data from the NIBIT Foundation. "Imagine being able to maximize the effectiveness of new-generation immunotherapeutic drugs, but also those already available to us open up new treatment prospects - concludes Maio - even for those patients who do not respond to immunotherapy today"
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